Quando si parla di massoterapia, si vuole intendere una pratica fisioterapica, che si basa sul massaggio terapeutico praticato in determinate zone del corpo, per migliorarne le attività biologiche.
La massoterapia consiste in un massaggio effettuato con sfioramento, frizione e pressioni leggere, e si trasforma quasi sempre in uno stato di rilassamento generale e di distensione psicofisica.
In particolare, la massoterapia è una medicina riabilitativa e preventiva, in cui il massoterapista esegue dei massaggi sul paziente, servendosi di olio, crema o talco.
La scelta relativa al prodotto da utilizzare si basa sulle finalità che si vogliano perseguire con il trattamento ed è in relazione al tipo di cute da trattare.
Una seduta di massoterapia non è determinabile esattamente nella durata, in quanto questa varia a seconda della zona da trattare, della patologia in atto, della risposta del paziente, della sua sensibilità, della sua età e della sua condizione generale.
La determinazione del numero delle sedute e della durata del singolo trattamento di massoterapia è sempre da programmare in base ai progressi ottenuti, anche se, generalmente e per convenzione, si propongono pacchetti da dieci trattamenti, invitando il paziente a finire il ciclo, anche se la sintomatologia è scomparsa.
In questo modo, si vuole garantire un risultato più completo e duraturo.
Questa terapia ha una larga applicazione anche nell’eliminazione della fatica, per aumentare le capacità di recupero e di lavoro degli atleti e per indurre un rilassamento nelle persone che presentino uno stato di tensione e di stress elevati.
Il massaggio massoterapico svolge la sua efficacia sotto diversi aspetti:
- sulla cute, per cui produce una riduzione dello strato corneo, una migliore vascolarizzazione e un miglior trofismo, andando anche a migliorare l’elasticità e la sensibilità propriocettiva;
- sui vasi linfatici, rispetto ai quali ha un effetto favorevole: migliora la circolazione e permette al cuore di lavorare con più efficienza, in quanto ne aumenta la gittata, in conseguenza all’aumento del circolo di ritorno, diminuisce la frequenza e si abbassano le resistenze sia dei grossi vasi che dei capillari;
- sul tessuto muscolare, aumentando il trofismo e la capacità di recupero, in quanto, essendo il muscolo riccamente vascolarizzato ed innervato, trae beneficio dalle stimolazioni meccaniche che ne migliorano il tono;
- sul sistema nervoso, come massoterapia neuromuscolare, per cui agisce soprattutto sul dolore con effetto sedativo: infatti, lo scorrere delle manovre in modo calmo e continuo determina un effetto rilassante per la sua azione diretta sui muscoli.
Dunque, la conseguenza migliore del massaggio è quella rilassante, che ha effetto sedativo e cinestesico, anche dal punto di vista psichico.
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